Archivi tag: mobilitazione civile

Elena Cattaneo e Liliana Segre – «È stata ferita la libertà di pensiero»

Lettera pubblicata sabato 1 giugno 2019 dal Corriere della Sera.

«È stata ferita la libertà di pensiero»

La lettera delle due senatrici a vita. Quei 21 ragazzi, che come oltre sette milioni di loro coetanei in Italia, ogni mattina entrano a scuola, fra qualche anno dovranno iniziare a disegnare il futuro

«Rimarginare una ferita alla libertà di pensiero che accompagna il percorso formativo nel luogo sacro dell’educazione anche civica del cittadino: la scuola. Rafforzare il senso della democrazia conquistata. Mondare la macchia di uno Stato che impiega funzionari di polizia per acquisire un lavoro frutto della libera elaborazione di quindicenni nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Con questo spirito abbiamo incontrato in Senato i 21 alunni dell’istituto Vittorio Emanuele III di Palermo e la loro professoressa Rosa Maria Dell’Aria, protagonisti e simbolo loro malgrado di un’abnorme azione amministrativa, perché nel cuore dell’istituzione repubblicana, il Parlamento, si riconciliassero con un apparato statale dimostratosi solerte e ottuso, prima della salutare mobilitazione civile. Una vicenda che ha portato alla sospensione della docente che “non avrebbe vigilato” sull’elaborato dei suoi alunni costruito sulle fonti e i testi loro forniti. Sanzione che solo due giorni fa il Miur ha riconosciuto essere illegittima, impegnandosi ad annullarne ogni effetto. Tutti i momenti dell’incontro sono stati vissuti con reciproca curiosità ed emozione. I ragazzi, seduti nell’Aula della nostra più alta istituzione democratica, hanno potuto apprendere la storia del Parlamento. Hanno soprattutto ascoltato il racconto, in prima persona, di quella storia che hanno voluto riportare nel loro lavoro scolastico, ne hanno compreso la cieca crudeltà e l’irragionevolezza. Hanno condiviso lo stupore di fronte al male altrui e la responsabilità di coltivare il ricordo attraverso lo studio approfondito della Storia, troppo spesso negletta, senza aver timore di confrontarsi con l’oggi sapendone apprezzare similitudini e differenze. Quei 21 ragazzi che, come oltre sette milioni di loro coetanei in Italia, ogni mattina entrano a scuola con curiosità e desiderio di imparare da insegnanti come la professoressa Dell’Aria, fra qualche anno concluderanno il loro percorso scolastico e dovranno iniziare a disegnare il futuro. Ci auguriamo che vorranno vivere questa sfida combattendo sempre l’indifferenza e rispettando i valori della libertà, dell’uguaglianza, del rispetto reciproco senza i quali oggi non avremmo una Costituzione, un Parlamento né, forse, una Repubblica».