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Canfora: “Studi gratis non è spot”

Articolo di Antonio Di Giacomo pubblicato giovedì 11 gennaio 2018 da la Repubblica Bari.

Canfora: “Studi gratis non è spot”

Che cos’è la Costituzione? A rispondere, suggerendo una mirabile sintesi, è il filologo e storico Luciano Canfora: «La Costituzione è la disciplina che mette insieme libertà e giustizia. La libertà vuol dire espletare al massimo le proprie facoltà, intellettuali e pratiche. Giustizia significa non calpestare gli altri». Parole che Canfora ha pronunciato ieri mattina dinanzi alla platea che gremiva la sala Massari del Comune di Bari, palcoscenico della manifestazione “Nata dalla Resistenza. 70 anni di Costituzione (1948-2018)”, organizzata dall’Anpi (l’Associazione nazionale partigiani d’Italia).

Ad ascoltare la lezione di Canfora sulla Costituzione, voluta per celebrare l’anniversario della sua entrata in vigore il Primo gennaio 1948, un pubblico di giovanissimi, studenti delle scuole superiori, ai quali ha offerto un racconto sotto diverse angolazioni, non fermandosi a una ricostruzione di taglio squisitamente storico bensì evidenziando l’attualità della Costituzione anche nel quadro della stretta contingenza del dibattito politico.

A cominciare dal diritto allo studio. «L’articolo 34 garantisce il diritto all’istruzione e — ha ricordato Canfora — riguarda il problema della scuola, delimitando il periodo dell’obbligo e della gratuità. Fu oggetto di discussione enorme (in sede di assemblea costituente, ndr) perché ovviamente una parte si richiamava a ordinamenti di altre esperienze e non soltanto quella sovietica, ma pure quella weimariana della prima repubblica tedesca, nata nel 1918, che parlava di un diritto allo studio fino al termine degli studi. E questo creò discussioni immense perché naturalmente dinanzi a esigenze di questo tipo si solleva il problema economico, ovvero: abbiamo le forze per garantire la gratuità degli studi fino al loro termine? Ecco, è un tema che è tornato in questi giorni d’attualità». Il riferimento, tacito, è alla proposta avanzata da Pietro Grasso, leader di Liberi e uguali, per l’abolizione delle tasse universitarie e dunque il libero accesso al più alto tassello della formazione nel Paese.

«La scuola è il cuore della società» ha incalzato ancora Luciano Canfora: «Farla funzionare significa far bene alla società e farla funzionare in modo che tutti vi accedano, anche coloro che non hanno mezzi economici per farlo, equivale a una vera rivoluzione sociale, nel senso più positivo e nobile. Quindi è un grande obiettivo quello della gratuità degli studi e non è affatto una formula elettorale».

Oltre la questione della scuola pubblica e del diritto allo studio, Canfora ha infine denunciato la mancata attuazione dei principi fondativi sui quali è nata la carta costituzionale della nostra Repubblica: «L’articolo 1 dice una cosa importantissima: tutta la vita della Repubblica si fonda sul lavoro. La disoccupazione dilagante, che è una malattia terribile della nostra società, è una continua negazione dell’articolo 1 della Costituzione».