Micari torna all’ateneo, prof va via

Articolo di Gaetano Costa pubblicato giovedì 16 novembre 2017 da ItaliaOggi.

Micari torna all’ateneo, prof va via

Post regionali, si dimette il direttore di un centro di ricerche dell’università di Palermo. Malumori al rientro del rettore per il suo impegno col Pd

La telefonata di Matteo Renzi ha segnato la fine. «S’è complimentato per l’impegno e la competenza con cui ho lavorato al progetto». Dopo la sconfitta alle elezioni regionali della Sicilia, il rettore dell’università di Palermo, Fabrizio Micari, è tornato al suo posto. Subito. La mattina dello scorso 7 novembre, con la vittoria di Nello Musumeci ormai certa da qualche ora, il candidato di Pd e Ap ha varcato la soglia dell’ateneo. Da quel momento, il direttore dell’AteN Center, un importante centro di ricerca affiliato all’università, ha deciso di dimettersi: per Maurizio Leone, ordinario di Fisica, Micari è una sorta di rettore politico.

Alle regionali, Micari, col 18,6%, è arrivato dietro a Musumeci e al candidato del M5s, Giancarlo Cancelleri. Una débàcle annunciata da sondaggi e previsioni, ma che ha comunque riacceso il dibattito interno al Pd in vista delle prossime politiche. Per Micari, che aveva preso un paio di mesi d’aspettativa dall’università per la campagna elettorale, la parentesi politica è chiusa. Per Leone, no.

«Le motivazioni alla base di questa mia sofferta decisione sono legate a una differente maniera d’intendere i rapporti tra le responsabilità di un rettore e le seppure lodevoli iniziative dell’uomo politico», ha scritto l’ormai ex direttore dell’AteN Center in una lettera indirizzata a Micari. «Non trovandomi in sintonia con la sua decisione di mantenere la carica di rettore malgrado il suo evidente impegno politico, ed essendo stato nominato direttamente da lei alla carica di direttore di AteN, per rispetto nei suoi confronti e dell’intero ateneo, e per coerenza con me stesso, non posso che dimettermi».

Secondo Livesicilia, il ritorno di Micari all’università dopo l’esperienza alla guida della coalizione di centrosinistra ha sollevato qualche malumore. Per il coordinatore esecutivo dell’Associazione dei docenti universitari (Andu), Marco Antonio Pirrone, «c’è un problema politico enorme. Lo statuto prevede che il rettore sia garante della terzietà».

Prima delle dimissioni di Leone, Micari aveva affrontato l’argomento del suo rientro citando altri casi di rettori impegnati in politica. «Con tutto il rispetto, Roberto Lagalla è stato assessore di Totò Cuffaro e poi ha fatto il rettore», aveva spiegato il candidato dei dem. «Anche il suo predecessore, Giuseppe Silvestri, era espressione di una parte politica. Perché dovrebbe andare diversamente quando si parla di me? Ciascuno ha le proprie idee politiche, ma non c’entrano con l’attività amministrativa che svolgiamo».

Leone, però, in seguito alla seppur breve avventura politica di Micari, ha preferito farsi da parte. Una defezione importante, dato che l’AteN Center è un grande polo di ricerca che comprende biologi, chimici, fisici, ingegneri, medici e informatici. «Era un mio delegato, nel senso che dirige un centro di servizi dell’ateneo su mia nomina, ha deciso di dimettersi, mi ha inviato una lettera», ha sottolineato Micari a proposito delle dimissioni del docente.

«E’ una sua scelta, la rispetto, ma francamente non capisco il collegamento tra la direzione di un centro servizi con compiti gestionali e a carattere scientifico e il fatto che mi sia candidato alla presidenza e conclusa l’esperienza, che ha avuto un esito negativo, sia tornato a fare il rettore. Gli avevo dato la mia fiducia, da parte mia non è cambiato nulla. Provvederò alla sua sostituzione».